Pagine

martedì 1 marzo 2011

Tempi Moderni

E' con un certo senso di claustrofobia che vi racconto della Cosa che stanno costruendo a fianco della tangenziale Nord (credo).
Per andare all'Ikea, che è l'unico centro commerciale che sopporto, anzi mi rilassa, devo fare una strada che negli ultimi vent'anni è diventata, da agile strada provinciale e scorciatoia, sempre più urbanizzata, cementificata, trafficata eccetera.
All'orizzonte, nonostante la scomparsa dei campi e della stupenda cascina che ora purtroppo è un rudere, c'era sempre la maestà del Monte Rosa ad attenderci, elevando un minimo questa ormai nauseabonda - in senso letterale - parte di città. Qui infatti, sorgono un tre quattro discariche: due sono ormai sature, e per i più giovani si tratta di innocue collinette, ma noi che siamo un pochino più vecchi sappiamo che sono lì; le altre due vomitano nel quartiere dove abito (circa 15/20 km di distanza) una puzza mostruosa alternativamente di stalla oppure di monnezza - pare che dipenda dalle correnti, dagli sfiati, da un po' di motivi più o meno comprensibili.
Però l'imponenza del Monte Rosa, con le sue nevi, i suoi colori, la sua forza, rasserenava un poco noi cittadini pedemontani, grazie al meraviglioso colpo d'occhio che ci ha sempre regalato.
Devo usare l'imperfetto, perchè proprio nel punto dove si vedrebbe meglio,
che è quello dove io e Clarabella (la mia fida macchinetta) ci immettiamo nell'ulteriore delirio del traffico ,è quasi pronta la Centrale per il Teleriscaldamento che, si spera, dovrebbe almeno in gran parte liberare la città dallo schifo delle polveri sottili create perlopiù proprio dalle caldaie che alimentano i termosifoni.
Questa centrale è come un palazzo di quindici piani. Una nave da crociera. Un intrico di tubi, tuboni e tubazzi di acciaio proprio a pochi metri dal ciglio della tangenziale. Incombe. Soffoca. Soprattutto,nasconde il Monte Rosa.
Senz'altro sarà utile, ma che dico,utilissima, ma a me parte una botta di claustrofobia che non vi dico.
Mi sento Charlot negli ingranaggi dei Tempi Moderni.
Il mio condominio funziona già a teleriscaldamento:per ora paghiamo più di prima,ma dicono che con la capillarizzazione della rete sarà tutto un fiorir di fiori.
Se sopravviveremo ai cantieri, buchi, buchetti, asfaltature, ri-bucature,
martelli pneumatici e via col valzer che stiamo già subendo da circa quattro/cinque anni.
E intanto non si vede più il Monte Rosa.


Nessun commento:

Posta un commento