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mercoledì 6 aprile 2011

Pancetta mia cara

A quelli che mi raccontano di essere passati al vegetarianesimo come se
niente fosse, in totale souplesse, va tutto il mio profondo rispetto.
Ho preso la decisione di non mangiare più carne dopo essermi documentata, avere letto libri, visitato siti, guardato con attenzione etichette sugli alimentari.
Come sapete, sono altamente sensibile al discorso antispecista ed ecologista, quindi, così come non mi mangio Francine e Mozart che considero i miei amici e coinquilini più pelosi, è corretto che non mangi altri animali, di ogni forma,dimensione, colore e gusto.
D'altronde, ormai ci sono tantissimi libri di ricette e di alimentazione veg che mi permettono di variare senza entrare in overdose da carote e insalate.

Il percorso,d'altra parte, non è così facile
, se aggiungiamo ai vari scogli che incontro, anche la mia anziana mammotta, la quale, quando sono a cena da lei, mi sottopone senza sosta fantastiche milanesi, fragranti spiedini e strepitose polpette: al mio rifiuto, si preoccupa per la mia salute e non comprende.

Davvero, per lei è complicato. Allora ritenta con la pasta col tonno.

Il mio Ex Marito, grande ed entusiasta graticolatore, è rimasto basito dalla mia scelta. In realtà, poteva aspettarselo: io sono la stessa persona che quindici anni fa liberò in giardino due chili di lumache destinate, secondo lui, all'aglio e al prezzemolo.
Ricordo ancora con discreto divertimento le sue colorite rimostranze mentre trasportavo verso la libertà, con passo garibaldino, le malcapitate, opportunamente stipate su un tagliere di legno.
Io, mai avrei potuto coscientemente mettere in pentola vive le bestiole, ed aspettare, tra urla e gemiti (perchè lo fanno, piangono) di vederle pronte per il “bagnet vert”.
Sarà per quello che successe all'erba del prato che...?
Vabbè, ormai è inutile rivangare il passato :-)

Però, per onor di verità, devo dire che, mentre prosciutti, spezzatini, cotolette e altre amenità non mi mancano, piango di nostalgia per Santa Pancetta della Carbonara...
A nulla sono valsi i reiterati tentativi di sostituirla col seitan: alla piastra, affumicato, nature...nulla, non ce n'è. Non si può, non è semplicemente possibile cambiare quel meraviglioso e succulento gusto, leggermente salato, sempre soddisfacente.
Ma come avete fatto,o voi Vegetariani Assoluti, a non lasciare un pezzo del vostro tenero cuore e alcune papille legate indissolubilmente a tale ricordo?

Io, con le lacrime agli occhi e le famose papille in rivolta,ho deciso: a mali estremi, estremi rimedi; lontana dal frigo, lontana dal cuore (spero); e mentre organizzo itinerari complessi per non passare dal banco frigo dei salumi al supermercato, cerco di dimenticare....


 

2 commenti:

  1. non c'è seitan, soia o tempeh che possa sostituire la carne, non esiste affettato di niente che sia come il prosciutto crudo, nessuna alga che possa prendere il posto di un fritto misto.
    questa è la realtà, lo ammetto.
    ma non c'è nulla di meglio che alzarsi da tavola con la coscienza pulita :)

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  2. E' proprio così... al pranzo di Pasqua (onnivoro) a cui ho partecipato l'altra settimana,sono stata proprio orgogliosa di me - è stata veramente dura, ma ce l'ho fatta!!! :-)

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