Non so se anche voi,come me,abbiate
passato un'infanzia letteralmente immersi nei fumetti.
Mio padre era (è) un grande lettore e conoscitore di
comics, e in casa era abituale avere sottomano sia giornalini adatti a
me,quali il solito Topolino (col quale, a suon di versi
onomatopeici,ho imparato una quantità di verbi inglesi),ma anche
Linus, Il Mago, Storie del West, Lucky Luke e vari altri di cui ho
perso memoria.
I miei amici erano senz'altro il
Commissario Basettoni,Paperino, Pippo eccetera, ma anche Pogo,
Blondie e Dagoberto, Beetle Bailey,il Mago Wiz, Fearless Fosdick,
Peanuts, Lil'Abner, Alan Ford...e Astérix (ero una ragazzina un
tantino bizzarra,per la media).
La suora che ci insegnava storia alle
elementari restò scioccata per anni, quando spiegando fatti e
misfatti a proposito di Giulio Cesare,assedi, guerre e così via, la
sottoscritta se ne uscì con un “...e Alesia??? Vogliamo parlare di
Alesia??” invocando così la disfatta dei Galli,quando
Vercingetorige venne sconfitto ad Alesia nel 52 a.C ,fatto
prigioniero e portato a Roma in catene,come si può leggere benissimo
nell'albo “Astérix e gli Arverni”.
Non citai alla suorina la mia fonte - un po' freak ma senza dubbio attendibile: sospetto che non avrebbe né capito né apprezzato.
Obélix e i suoi allegri compagni sono
stati per me,per molti anni fino all'adolescenza e oltre,dei fedeli
amici; avremmo continuato a invecchiare insieme,se la morte del loro
disegnatore Goscinny,
e il conseguente cambio di stile nel
tratteggiare il disegno,non ci avesse irrimediabilmente divisi.
Anche il cambio della qualità della
carta ha fatto la differenza: io non sopporto la “plasticosità”
delle pagine dei fumetti di adesso: rimpiango quello spessore,quella
porosità tipica delle pagine impresse ad inchiostro sulle quali ho
passato migliaia di ore, talmente lontane dalla freddezza
dell'immagine digitale.
Ma tornando a ciò di cui in effetti vi
volevo parlare: “Sono Pazzi Questi Romani” usava intercalare il
buon Obélix : effettivamente,saltando il fossato
cultural-geografico, è facile capire perchè il simpatico ciccione
con le mutande a strisce trovasse il mondo là fuori un tantino
strano.
Unici al mondo, i Galli chiamano il
computer “ordinateur”;il mouse “souris”; l'hardware
“logiciel”;
il partner “partenaire” e il
comfort “coNfort, significando, neanche troppo tra le
righe, ”Maledetti Britanni,non ci avrete mai!!”
Utilizzano energia proveniente da 17
(diciassette!) centrali nucleari, ma hanno intere pagine di
quotidiani che parlano di biologico,giardinaggio e rispetto per il
pianeta,così come una diffusione capillare di prodotti bio
certificati AB in qualunque supermercato sia pur muffo e sfigato.
Non hanno il terzo foro nella presa, la
“terra”; in compenso,risparmiando su un buco, possono permettersi
una strepitosa rete di auto elettriche in car sharing.
Si strappano i capelli per via della
siccità (quest'anno le mancate piogge invernali non hanno rabboccato
la falda freatica,che è tragicamente rimasta al livello del fine
dell'estate passata -in realtà ci stiamo riprendendo velocemente con le
piogge torrenziali dell'ultimo periodo) ma innaffiano le aiuole della
Prom' lasciando aperti a manetta i bocchettoni,permettendo che
ettolitri d'acqua si disperdano vanamente. Al mattino,mentre me
ne vado per i fatti miei, posso godere di una splendida doccia
d'acqua nebulizzata offerta dalla Municipalità,che dota gli spazzini
di lancia ad alta pressione per eliminare le cacche dei cani e i
volantini dai pali della luce,utilizzandola anche mentre voi passate,dimentichi della vostra coiffure.
Non esiste il bollo auto e le targhe si
possono fare anche dal tipo che fa le copie delle chiavi (immaginate
in Italia una possibilità simile).
Si pagano tasse pesantissime ma in
compenso la Sanità Pubblica rimborsa praticamente tutto quello che
si spende dal medico nel giro di qualche giorno (ho detto tutto
in qualche giorno).
I negozi di alimentari sono aperti
sette giorni su sette fino alle nove di sera. Magari,che so, a
Chapeton-sur-l'Oise no, ma qui sì.
Le madri non sclerano al minimo fremito di
vento.
Un cantiere pubblico dura al massimo un
paio d'anni – sto parlando,per esempio, di uno scavo sotterraneo al
Porto per realizzare un parcheggio
di 432 posti.
Vicino a casa mia a Torino,per rifare una
facciata ci sono voluti 6 mesi.
Il Resto del Mondo dice “settantadue”,
“ottantaquattro”, “novantasei”.
Banale : “sessanta e
dodici”, “quattro(volte)ventiquattro, “quattro(volte)sedici”.
Una goduria, per noi barbari adoratori della decina, soprattutto per
capire i numeri di telefono...
Mangiano quasi solo robe pronte da
riscaldare al microonde - che non manca in nessuna casa,salvo che
nella mia – ma hanno dato i natali ad Escoffier, si può pranzare chez Maxim's (quattro stelle Michelin,mica pizza e fichi),
a Ratatouille e inventato la besciamella - merci Monsieur Béchamel -
e la Tarte Tatin (ai dolci e alla pasticceria, dedicherò un apposito
post,da leggere solo tra noi Golosastri).
Se avete un conto in Francia, potete
prelevare in qualunque bancomat di qualunque istituto bancario ,anche
se non è il vostro, senza pagare commissioni.
Gli assegni sono dei cosi enormi con su
stampato il vostro indirizzo di residenza (forse per venirvi ad
aspettare sotto casa se osate dare un pacco al vostro committente?)
Sospetto che i miei assegni non li vorrà nessuno,sono ancora
residente in Italia.
Se andate del parrucchiere vi
chiederanno che fare della mèche. Voi,allarmatissime, penserete ad
un intervento colorante sui vostri capelli rigorosamente nature.
Tranquille,vogliono solo sapere come portate la frangia.
Qualche giorno fa mi sono vista
restituire con un sorriso 5 dei soliti 55 centesimi che ci vogliono
per la baguette: on a baissé...per poco
cado a terra svenuta.E'stata una tale sorpresa,che mi è sembrato che
il cielo mi fosse caduto sulla testa...per Toutatis!!
Non toglie nulla al tuo post (e alla mia invidia!), ma mi permetto di dirti che "logiciel" è il software, non l'hardware ;)
RispondiElimina...ecco,appunto :-)
Eliminae degli aperitivi non ci dici niente? manca un pochino lo spritz o ti sei convertita a Pastis (bleah) e Kir Royal (mio preferito)? :D
RispondiEliminano,il pastis proprio no,detesto l'anice...il kir invece è scicchissimo e buonissimo! Qua però l'ora dell'aperitivo è un concetto fluttuante.C'è gente che cena alle 5 e mezza di pomeriggio,mentre i nizzardi doc piuttosto che dire "buonasera" arrivano fino al "bon fin d'après midi" (sic!)che corrisponde circa alle sette e mezza. La sera non esiste,parte subito la notte...;-))
Eliminavabbè ma la notte la usano per dormire, come i francesi delle campagne, o vanno in giro a divertirsi? ;)
Eliminamah, non ti so dire bene...un po' che a fine giornata sono cotta,un po' mi sono "inciamporgnita",alla fine della vita notturna dei nizzardi so pochino. So solo dirti che i ristoranti,qui,sì che sono sempre pieni
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