Stasera sono in vena di filosofia..sarà la splendida luce del crepuscolo alla fine di una giornata finalmente quasi estiva,dopo tutto il maltempo!
Vi spiego qual è lo scenario classico.
Finisco di lavorare attorno alle 19, faccio una capatina alla superette
vicino a casa per comprare quello che mi manca - ah! Che grande
tragedia il frigo sottopiano, quello che,appunto,è sotto il piano di
lavoro della cucina. Non ci sta un tubo, non c'è ombra di
congelatore – e poi mi avvio verso il mio appartamentino.
A forza di fare, ho trasformato questa
stanza in qualcosa di lontanamente simile a una casa. Orologio a muro
preferito,tappeto,portafrutta,qualche libro e soprattutto,stereo.
Mi sintonizzo su RFM dove passano
musica dagli anni 80 ad oggi, con poca pubblicità. La musica
francese domina,ovviamente, e per lo più si tratta di roba
corrente,tormentoni da radio; per fortuna però,dato che negli anni
80 i francesi stavano ancora a Sylvie Vartan e Gibert Bécaud
(massimo rispetto, per carità:solo un tantino pesanti), i pezzi
scelti per quegli anni sono i miei pezzi: U2,Police, Depeche
Mode, Clash, Ultravox;ma anche Earth Wind and Fire, Barry White,
Diana Ross, Michael Jackson, Steely Dan.
Bella roba,insomma.
Così,presa da questo revival, dopo
cena,di solito mi faccio trascinare e metto su i miei cd mentre giochicchio sul portatile.
Stasera,decido per il mio gruppo
stracult e metto su l'album che preferisco - per i curiosi e i
cultori, Seventeen Seconds – e
come sempre mi accade quando ascolto questo album ( hmmm...rimane un album
anche se non è più un vinile?),incomincio a fare milioni di
associazioni di idee.
Fuori dalla
finestra splende un'incandescente falcetta di luna,che però brilla
sulle colline e non sul mare,cosa che mi fa pensare che fra due o tre
mesi invece sarà, e visualizzo la meravigliosa bava di luce
brillante sulla distesa d'acqua nera,che rimane sempre la mia immagine
mentale preferita.
concerti in Provenza, o quanto meno nel Sud della
Francia,che mi fa pensare a quando ero giovane e venivo da queste
parti in campeggio,dividendo la tenda e il cuore col mio grande
amore, che mi fa pensare a quante volte sono venuta in questo
paese, sempre in compagnia delle molte persone che ho amato, a quanta strada ho fatto, a quanta spero ne farò ancora,ai molti
errori ma anche alle
vittorie, e che davvero l'esistenza è un Cerchio,che non si
invecchia, non si muore,e ovunque si portino le proprie ossa quello che c'è
dentro di te è sempre profondamente parte di te, a prescindere dalle
condizioni,dai posti, e che tu non puoi che essere una somma di tutto quello che sei
stato, sei e sarai, e che potresti essere in Congo,in Bangladesh o in Antartide, ma tu
sei sempre meravigliosamente tu.
Così
come dicevano i Celti, i Buddisti, i Pellerossa e
pure Yoda, la Forza è sempre con noi, e noi siamo Forza...il
Cerchio è la Vita,la Morte,il Vuoto,lo Yin e lo Yang,la Madre
Terra,il Sole,la Luna. la Donna...(Ffffffff...prendere
fiato).
Mi gira un tantino la testa.
Meglio cambiare disco,questo qui mi fa
sempre quest'effetto,e pure senza additivi aggiunti..
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