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mercoledì 13 aprile 2011

Tremate, tremate...

Bellissima e curiosa giornata,quella che ho passato domenica scorsa in compagnia della mia amica, del suo compagno e del loro piccolo di otto mesi.

Siamo partiti al mattino per recarci in un piccolo paese di campagna a una quarantina di chilometri dalla città, per assistere, B. ed io, ad un congresso di antropologia sulla presenza delle streghe nelle Alpi Occidentali. D.e il miniG. ci avrebbero aspettate fuori, per riunirci alla fine delle due sessioni del mattino e del pomeriggio.

E' stata una esperienza interessante su più livelli: intanto, la sala del congresso era decisamente affollata,considerando il luogo e il tema.
Mi aspettavo di vedere serpentesse e fattucchiere in tenuta d'ordinanza, e invece,
-con mio sommo piacere,devo dire- l'uditorio era composto da molte donne di diverse età, ceto e provenienza, del tutto “normali”, se mi passate l'espressione, a sottolineare il fatto che per essere curiose non è necessario avere un aspetto curioso.
In sala erano presenti anche molti ometti, alcuni anche decisamente anziani e ferratissimi in materia.
I relatori hanno spiegato per sommi capi una serie di aspetti inerenti all'antropologia, alla medicina, alla fitoterapia, alla storia, alla psicologia:
in effetti ci sarebbero voluti molti giorni per esplorare in profondità un argomento tanto vasto e multidisciplinare, ma è stato comunque un ulteriore squarcio su un aspetto molto interessante della nostra vita passata e presente.

mercoledì 6 aprile 2011

Pancetta mia cara

A quelli che mi raccontano di essere passati al vegetarianesimo come se
niente fosse, in totale souplesse, va tutto il mio profondo rispetto.
Ho preso la decisione di non mangiare più carne dopo essermi documentata, avere letto libri, visitato siti, guardato con attenzione etichette sugli alimentari.
Come sapete, sono altamente sensibile al discorso antispecista ed ecologista, quindi, così come non mi mangio Francine e Mozart che considero i miei amici e coinquilini più pelosi, è corretto che non mangi altri animali, di ogni forma,dimensione, colore e gusto.
D'altronde, ormai ci sono tantissimi libri di ricette e di alimentazione veg che mi permettono di variare senza entrare in overdose da carote e insalate.

Il percorso,d'altra parte, non è così facile
, se aggiungiamo ai vari scogli che incontro, anche la mia anziana mammotta, la quale, quando sono a cena da lei, mi sottopone senza sosta fantastiche milanesi, fragranti spiedini e strepitose polpette: al mio rifiuto, si preoccupa per la mia salute e non comprende.

Davvero, per lei è complicato. Allora ritenta con la pasta col tonno.

Il mio Ex Marito, grande ed entusiasta graticolatore, è rimasto basito dalla mia scelta. In realtà, poteva aspettarselo: io sono la stessa persona che quindici anni fa liberò in giardino due chili di lumache destinate, secondo lui, all'aglio e al prezzemolo.
Ricordo ancora con discreto divertimento le sue colorite rimostranze mentre trasportavo verso la libertà, con passo garibaldino, le malcapitate, opportunamente stipate su un tagliere di legno.
Io, mai avrei potuto coscientemente mettere in pentola vive le bestiole, ed aspettare, tra urla e gemiti (perchè lo fanno, piangono) di vederle pronte per il “bagnet vert”.
Sarà per quello che successe all'erba del prato che...?
Vabbè, ormai è inutile rivangare il passato :-)

Però, per onor di verità, devo dire che, mentre prosciutti, spezzatini, cotolette e altre amenità non mi mancano, piango di nostalgia per Santa Pancetta della Carbonara...
A nulla sono valsi i reiterati tentativi di sostituirla col seitan: alla piastra, affumicato, nature...nulla, non ce n'è. Non si può, non è semplicemente possibile cambiare quel meraviglioso e succulento gusto, leggermente salato, sempre soddisfacente.
Ma come avete fatto,o voi Vegetariani Assoluti, a non lasciare un pezzo del vostro tenero cuore e alcune papille legate indissolubilmente a tale ricordo?

Io, con le lacrime agli occhi e le famose papille in rivolta,ho deciso: a mali estremi, estremi rimedi; lontana dal frigo, lontana dal cuore (spero); e mentre organizzo itinerari complessi per non passare dal banco frigo dei salumi al supermercato, cerco di dimenticare....